Armadi per fucili: la legge impone la custodia delle armi in sicurezza

 Con le armi non si scherza né quando le si porta con sé né quando le si ripone in luoghi dedicati.

Questo è chiaro a chi per lavoro utilizza questi strumenti di difesa ogni giorno, ma potrebbe essere meno sedimentato nella mente di chi possiede una pistola o un fucile nella propria casa o nel proprio esercizio commerciale e non è un militare o professionista abituato a maneggiare armi.

Le indicazioni da seguire sono quelle dettate dalla legge, ovviamente, ma c’è spazio per l’interpretazione, quindi, occorre pensare sempre ad estremizzare il grado di sicurezza per essere certi di non mettere in pericolo familiari o dipendenti.

Gli armadi per fucili sono ottimi strumenti di sicurezza e devono essere realizzati nel pieno rispetto delle norme.

Cosa dice la legge a proposito di armadi blindati per armi e casseforti per fucili?

Il caposaldo legislativo quando si tratta l’argomento armi è la legge n. 110 del 18 aprile 1975 che ha un titolo molto chiaro: “Norme integrative della disciplina vigente per il controllo delle armi, delle munizioni e degli esplosivi”.

 L’aggiornamento del testo è stato pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale del 31 marzo 1990, ma le norme restano ancora oggi le medesime.

All’articolo 2 sono definite armi comuni da sparlo:

  • Fucili anche semiautomatici con una o più canne ad anima liscia;
  • Fucili con  due  canne  ad  anima  rigata,  a caricamento successivo con azione manuale;
  • Fucili con due o tre canne miste, ad anime lisce o rigate, a caricamento successivo con azione manuale;
  • Fucili, le  carabine ed i moschetti ad una canna ad anima rigata, anche se predisposti per il funzionamento semiautomatico;
  • Fucili e le carabine che impiegano munizioni a percussione anulare, purché non a funzionamento automatico;
  • Rivoltelle a rotazione;
  • Pistole a funzionamento semiautomatico;
  • Repliche di armi antiche ad avancarica di modelli anteriori al 1890.

Come risulta chiaro, praticamente ogni tipo di arma che si può avere in casa è presa in considerazione dal legislatore.

Il passaggio più importante è quello dell’articolo 20 riguardante “Custodia delle armi e degli esplosivi – Denunzia di furto, smarrimento o rinvenimento” e che indica implicitamente che le armi devono essere in possesso di professionisti, collezionisti e persone autorizzate.

Nello stesso articolo è sottolineata l’importanza della custodia di fucili e pistole con sistemi che ne scongiurino il furto e l’utilizzo da parte di chi non dovrebbe.

Dove comprare un armadio blindato porta fucile

Sembrerà strano a chi si approccia solo ora a questo tema scoprire che gli armadi di sicurezza per fucili si possono acquistare sui più noti e-commerce proprio come un paio di scarpe o un libro.

Nulla di male, ma per essere certi di acquistare un mobile davvero ben fabbricato forse è meglio affidarsi a un’azienda di lunga esperienza nella costruzione di armadi per fucili.

La prudenza non è mai troppa quando si parla di armi e munizioni riposte in una casa o in un ufficio, quindi la cosa migliore da fare è prendere contatti diretti con chi vende questi armadi o con chi li commercializza.

Casseforti per fucili per un’estrema sicurezza

Anche se la Corte di Cassazione ha stabilito attraverso almeno una sentenza che non sono obbligatorie le casseforti per fucili e altri armi custodite in casa, è sicuramente utile usare un tale sistema di sicurezza quando si vuole che la sicurezza sia ai massimi livelli.

Armadi blindati per armi e casseforti sono mezzi efficaci per tutelarsi da furti, manomissioni e inadeguato maneggiamento di strumenti molto pericolosi.

Eccedere nella sicurezza non è quasi mai un problema, mentre la negligenza spesso porta guai.