Come difendersi dal terremoto

Un terremoto è un’eventualità che lascia spaventati al solo pensiero. Ma le scosse sismiche sono una realtà, con la quale è necessario confrontarsi, anche se si tratta di una realtà abbastanza terrificante. È bene quindi conoscere quali sono le norme di comportamento da attuare in caso di terremoto, cosa fare nei confronti propri e degli altri per garantire la sicurezza e se possibile la fuga in posto sicuro.

Cosa fare prima che si scateni un terremoto? Innanzitutto, sarebbe bene cercare di prevenire e di focalizzarsi sulla sicurezza. Se si vive in una zona sismica, è bene saperlo in anticipo e di conseguenza orientarsi per la scelta di una casa che si costruita secondo criteri antisismici. Quindi è bene conoscere il percorso dell’evacuazione in caso di emergenza, e memorizzarlo (e farlo memorizzare a familiari e colleghi) sia in casa che sul luogo di lavoro.

Se dovesse arrivare un terremoto mentre ci si trova in casa, bisogna sapere che il rischio maggiore è quello di rimanere feriti o uccisi dal crollo di oggetti. Non collocate mai oggetti pesanti e troppo voluminosi in ripiani alti. Le librerie e gli armadi andrebbero fissati alla parete.

Bisognerebbe sempre tenere a portata di mano in una zona sicura un kit del pronto soccorso, una torcia elettrica con pile nuove, e se possibile un estintore portatile.

In caso di terremoto è bene sapere come comportarsi: la calma è importante, anche se non è facile mantenerla in un momento simile. Il panico può causare più danni del terremoto stesso.

Bisogna quindi cercare di procedere all’evacuazione con calma e mantenendo la razionalità. Se ci si trova in una stanza al momento della scossa, è necessario ripararsi sotto la porta di un muro portante o sotto una trave.

Se non è possibile, ripararsi sotto un tavolo o un mobile robusto cercando di stare a distanza da vetri, librerie, quadri e oggetti che potrebbero cadere. Le scale sono un punto debole dell’edificio e possono crollare. Mai usare l’ascensore, che può rimanere bloccato e diventare una trappola mortale.

Se invece quando arriva il terremoto ci si trova all’aperto, in genere ci sono meno rischi ma è bene cercare di osservare alcuni punti fondamentali.

Evitare si stare vicino a spiagge o laghi, in quanto sussiste il rischio di tsunami. Stare alla larga da edifici, cavalcavia, ponti, tralicci e alberi, terreni che potrebbero franare e cedere. Via anche da cornicioni, tetti con tegole; mai ripararsi sotto balconi o edifici.

Una volta terminata la scossa prima di lasciare l’edificio è importante chiudere i rubinetti del gas e dell’acqua per evitare allagamenti o possibili esplosioni. Non bisognerebbe usare l’auto per non intralciare i soccorsi, ma stare nei punti di raccolta.