Infortunio sul lavoro, come funziona il risarcimento

Ancora oggi, purtroppo, le vittime di un infortunio sul lavoro sono diverse. Nonostante tutta l’informazione e la prevenzione, infatti, può capitare un’incidente o di contrarre una patologia sul posto di lavoro. In molti casi, soprattutto se l’incidente è capitato per una negligenza del datore di lavoro, o per delle carenze sul piano della prevenzione e della sicurezza, ma anche per propria colpa, si può richiedere un indennizzo, un risarcimento per il danno subito. Vediamo come funziona.

L’infortunio sul lavoro, cosa si deve fare

Non sempre quando capita un incidente sul lavoro si ha la consapevolezza del percorso corretto per la richiesta di un risarcimento danni. Un consiglio sempre valido è quello di rivolgersi tempestivamente a un legale in modo da farsi tutelare e non fare mosse sbagliate.

Al di là di questo, comunque, l’infortunio deve necessariamente essere segnalato al proprio datore di lavoro, anche quando il danno subito non è grave. Ma cosa si può fare nell’immediato? Ovviamente dipende dall’entità dell’incidente e dal danno subito.

Se questo non è molto grave ci si può recare dal medico aziendale, qualora sia presente, si può anche andare in un pronto soccorso o dal proprio medico di base. Ovviamente se il danno subito fosse grave si chiamerà il soccorso con l’ambulanza.

Una volta dal medico lo si deve informare sulle dinamiche dell’incidente e sul luogo in cui questo è avvenuto. Il medico, anche nel caso di piccolo danno, rilascerà un certificato medico sul quale viene indicata la diagnosi e gli eventuali giorni di assenza dal lavoro indicati, quindi dell’inabilità temporanea o assoluta a seconda dei casi.

Il datore di lavoro, una volta avvisato, è obbligato a trasmettere la denuncia nei termini di legge.

Cosa copre l’indennizzo INAIL

L’INAIL è l’acronimo che sta per Istituto Nazionale di Assicurazione per gli infortuni sul lavoro. Questo ente è preposto al pagamento dello stipendio del lavoratore dipendente che abbia subito un danno da incidente sul posto di lavoro se questi, dopo tre giorni dall’incidente, non potesse riprendere il lavoro. L’ente corrisponde quindi un indennizzo per tutto il periodo di inabilità temporanea assoluta, va dunque a coprire anche i giorni festivi esattamente come una normale retribuzione.

L’INAIL copre anche gli infortuni sul posto di lavoro che sono avvenuti per colpa del lavoratore, quindi anche se lo stesso è stato cagione del suo danno, per imperizia o per negligenza, l’INAIL pagherà per il danno subito.

Il Danno biologico

Il danno biologico è una lesione all’integrità psicofisica del soggetto, danno che determina un’invalidità, temporanea o permanente, che deve essere risarcito in base all’art. 13 del D.lgs. 38/2000. Le menomazioni incluse nel danno biologico sono risarcite con un indennizzo che va a sostituirsi alla rendita diretta che era sancita dal testo Unico.

L’indennizzo verrà erogato qualora il danno cagionato da infortunio o da malattia professionale sia pari al 6% e fino al massimo del 100%. Altri parametri che vengono presi in considerazione sono l’età, il genere e il grado di menomazione in capitale nel caso il danno sia stimato tra il 6% e il 15%, danno per il quale verrà corrisposto un indennizzo in soluzione unica.

Se invece il danno fosse pari o superiore al 16%, verrà erogata una forma di rendita in base alla percentuale di invalidità e a quello che era lo stipendio percepito dal danneggiato.

Il danno differenziale

Poiché il danno subito dal lavoratore è coperto dall’indennizzo INAIL, per la maggior parte dei casi il datore di lavoro non è tenuto a risarcire alcunché. Se però viene dimostrata la condotta colpevole del datore di lavoro e il lavoratore facesse causa, questi dovrà versare quello che viene definito danno differenziale.

Il danno differenziale è la differenza tra l’indennizzo che l’INAIL eroga al lavoratore danneggiato e la maggiore somma a cui ha diritto a titolo di risarcimento da parte del datore di lavoro qualora venisse ritenuto responsabile del danno.

Fonti: Studio legale Boero