Nel campo della sicurezza e della videosorveglianza l’uso delle telecamere termiche è diventato sempre più essenziale sia per tutelare abitazioni private in ambiti civili e residenziali che per la protezione ed il controllo degli accessi per strutture industriali o commerciali. Non tutti sono al corrente della loro origine: inizialmente infatti le telecamere sono state progettate per scopi militari al fine di identificare corpi in movimento anche a grandi distanze ed in condizioni di scarsa visibilità. Solo successivamente sono state messe a disposizione di tutti e sono oggi apprezzatissime non solo dagli utilizzatori finali e dai consumatori, ma anche dagli installatori di sistemi integrati di sicurezza e videosorveglianza che possono offrire maggiori garanzie alla loro clientela con un sistema più accurato, sicuro ed impenetrabile in tutte quelle aree a più alto rischio perché più isolate.
Le telecamere in genere sono infatti solo una delle componenti di un sistema antifurto, potremmo definirle degli “accessori” che si rivelano però essenziali per offrire le più avanzate prestazioni.
Il primo passo è infatti costituito dall’installazione di centrali di allarme per abitazioni, i veri cervelli di ogni sistema, che gestiscono ed analizzano i dati provenienti da sensori di diverso tipo e dalle telecamere sulla base di quanto è stato impostato attraverso gli appositi dispositivi di gestione e controllo; l’analisi di tali dati è ciò che attiva, in caso di pericolo rilevato, di tentativo di effrazione o di movimenti non previsti, gli appositi allarmi acustici e luminosi, l’invio di comunicazione all’utente o agli enti di pubblica sicurezza e persino i generatori di nebbia se opportuni.
Approfondiamo meglio il funzionamento delle telecamere termiche per comprendere il loro ruolo cruciale quando si desidera raggiungere un più elevato grado di sicurezza.
Le telecamere termiche per videosorveglianza
Le telecamere termiche per videosorveglianza, dette anche termocamere, si distinguono dalle normali videocamere per un maggiore livello di precisione ed accuratezza delle analisi video: ne studieremo quindi prima il principio di funzionamento e successivamente i motivi e le condizioni per le quali sono preferibili.
Come funziona una telecamera termica?
Alla base del funzionamento delle telecamere termiche c’è un elementare principio di fisica ottica scoperto da William Herschel nel 1800 secondo il quale qualsiasi corpo o oggetto che abbia una temperatura superiore a quella dello zero assoluto (zero gradi Kelvin o -273,15°) emette delle radiazioni nell’area degli infrarossi: maggiore è la temperatura, più elevata sarà l’energia di tali radiazioni. La telecamera termica, attraverso un sensibile e sofisticato processo di imaging, converte tali radiazioni nei valori del grigio e poi genera un’immagine che scaturisce dalla differenza del valore di grigio di ciascun oggetto. In sostanza le sue lenti termiche sono in grado di rilevare l’energia sotto forma di calore che un oggetto emana e sono tarate per processarla ed inviarla alla centrale di allarme con un grado di precisione molto più accurato e che non risente ad esempio di fattori che influenzano il comportamento delle telecamere di tipo tradizionale quali la distanza o le condizioni atmosferiche.
Perché installare una telecamera termica?
È ovvio che non sempre è necessaria una rilevazione così precisa e che vada oltre le prestazioni di una telecamera tradizionale, tuttavia sono gli stessi installatori di sistemi di videosorveglianza a riconoscere, dopo un idoneo sopralluogo, le condizioni che rendono consigliabile l’uso di telecamere termiche. Queste condizioni sono connesse con la posizione dell’appartamento o dello stabilimento da sorvegliare, ma tengono conto di diversi fattori di rischio specifici dell’area in esame, tra i quali rientrano un maggiore isolamento, la probabilità che si sviluppino incendi, le condizioni atmosferiche più frequenti e l’eventuale presenza di sorgenti luminose.
Possiamo riassumere in una sintetica lista le prestazioni che chiariscono meglio l’estrema funzionalità delle telecamere termiche:
- Il loro monitoraggio è attivo 24 ore su 24 ed in qualsiasi condizione luminosa, anche nella totale oscurità;
- Un lungo raggio d’azione che rileva la temperatura di oggetti fermi e in movimento anche a grandi distanze;
- Condizioni climatiche ostili quali nebbia, foschia, pioggia molto intensa o temperature ambientali estreme non hanno alcuna influenza sui dati rilevati;
- Eccellente ed estrema sensibilità nella rilevazione della temperatura anche nel buio più assoluto, il che evita i cosiddetti falsi allarmi.
È dunque evidente che la protezione e la sorveglianza anche perimetrale di elementi quali impianti elettrici o dovunque ci sia il rischio di surriscaldamento in condizioni critiche rende perfette queste termocamere anche come integrazione di sistemi antincendio.
Ulteriori vantaggi delle termocamere
La perfetta compatibilità delle telecamere termiche con qualsiasi sistema integrato di sicurezza le rende strumenti che hanno migliorato le prestazioni del settore videosorveglianza in senso assoluto, soprattutto perché assicurano il più corretto controllo di qualsiasi area anche da remoto. Una copertura molto più avanzata per fronteggiare qualsiasi rischio, sia quelli derivanti da intrusioni o effrazioni anche in zone strategiche o in locali dove siano custoditi documenti di valore o materiali preziosi, combinata con la prevenzione degli incendi, ne fanno sempre una scelta vincente.
Aggiungiamo in conclusione che la telecamera termica non può essere ingannata e non esiste alcun metodo per camuffarsi alterando la sua precisa ed infallibile percezione del calore sia corporeo che di oggetti in movimento.