Quello della sicurezza applicata al processo produttivo industriale è un concetto complesso e articolato, che deve continuamente svilupparsi non soltanto in modo da migliorare le condizioni in cui si trova a lavorare il singolo operatore: si devono infatti ottimizzare tutte le fasi di monitoraggio e controllo dei materiali e della strumentazione in movimento. Per capire, ad esempio, quale sia in un certo momento la temperatura di una superficie molto ampia oppure di oggetti che si stanno muovendo l’ideale sarà ricorrere alle vernici termosensibili. Queste potranno anche indicare, specie in relazione ad aree inaccessibili direttamente, la presenza di perdite negli isolamenti termici oppure consentire di procedere a una verifica senza soluzione di continuità degli eventuali surriscaldamenti. Il cambiamento di colore della vernice termosensibile rappresenta dunque un presidio di sicurezza importantissimo. In particolare quello che riguarda le vernici termosensibili irreversibili avviene sia in relazione alla temperatura che in funzione del tempo. Il colore si modifica, cioè, con la permanenza dell’oggetto o del materiale a una certa temperatura e per un periodo di tempo determinato. C’è insomma un momento, rappresentato dal raggiungimento di una data soglia, oltre il quale il cambio di pigmentazione diviene definitivo: a seconda della tipologia di vernice sarà possibile sempre consultare precise tabelle che riportano tempi e temperature in modo chiaro e intuitivo. E sarà poi anche utile sapere che al di sotto di una certa temperatura ‘di innesco’ non si avrà nessun cambiamento di colore. La misurazione delle temperature con questo sistema potrà spaziare in un ventaglio amplissimo e superare anche i mille gradi.
Come scegliere la vernice termosensibile: singolo o multirilevamento
Esistono vernici termosensibili di distinte tipologie e tra le più diffuse ci sono quelle a singolo rilevamento oppure multirilevamento. Le prime si caratterizzano per il fatto di avere un unico momento di cambio del colore, che si verifica al raggiungimento di una precisa e determinata temperatura. Si tratta di un prodotto che può essere impiegato al meglio nel monitoraggio del surriscaldamento di dischi freno, componenti in movimento, resistenze e
anche nel controllo degli isolamenti termici in relazione a impianti strategici come quelli chimici o petrolchimici. Nel caso in cui la vernice sia del tipo a multirilevamento, il cambio della colorazione avverrà invece con una sequenza e in base al raggiungimento di distinte temperature. Si tratta di prodotti molto utili in campo industriale, dal momento che queste vernici sono in grado di offrire una mappa puntuale del calore fatto registrare in certe zone della superficie sulla quale sono state applicate. L’adesione che questi prodotti sono in grado di garantire è altissima, cosa che diviene particolarmente evidente (e interessante) quando si prendono in esame le superfici sottoposte a temperature anche altissime emesse, ad esempio, direttamente dai motori jet aeronautici. Ma, più in generale, sapranno fornire un supporto tecnico decisivo anche in relazione alle temperature di forni e organi in movimentazione. Il cambiamento di colorazione risulta evidente e brillante: queste vernici resistono molto bene agli agenti chimici ma anche al vapore e all’acqua. Quanto alla loro applicazione, è possibile farle aderire al meglio sia a spruzzo che utilizzando un pennello.