Come riparare il proprio smartphone in sicurezza

Quante volte ti è capitato di dover prendere atto che il tuo smartphone, dopo qualche anno di onorato servizio, ha deciso di prendersi una pausa, smettendo di funzionare senza preavviso?

Non ti preoccupare, è un’esperienza che colpisce ogni giorno tantissime persone che, esattamente come te, come prima reazione osservano il loro smartphone senza sapere cosa fare.

In questo articolo, ti forniremo alcuni utili consigli su come affrontare il momento in cui il tuo telefono cellulare proprio non ne vuole sapere di rimettersi a funzionare.

L’obiettivo è aiutarti a capire se conviene cercare di ripararlo o se è arrivato il momento di considerare l’acquisto di un nuovo dispositivo.

Smartphone rotto: gli aspetti da valutare

Quando il tuo smartphone si rompe, è spesso difficile capire se può essere riparato o se, invece, è necessario acquistarne uno nuovo.

Per prendere la decisione giusta, è importante considerare attentamente alcuni aspetti fondamentali, che ti elenchiamo di seguito.

Età e valore dello smartphone

L’età e il valore del tuo smartphone sono fattori da considerare assolutamente quando si tratta di decidere se ripararlo o sostituirlo.

Con il passare degli anni, infatti, la riparazione può risultare sempre meno conveniente, soprattutto se il dispositivo ha superato la soglia della garanzia.

In questo caso, quindi, dovrai affrontare personalmente i costi di riparazione.

Se il tuo telefono ha un prezzo iniziale modesto e ha già superato i due anni di età, potrebbe essere il momento opportuno per valutare la sua sostituzione.

Entità del guasto

La gravità del guasto è un elemento da valutare per decidere cosa fare con uno smartphone danneggiato.

È essenziale comprendere la natura e l’entità del problema. Se il guasto riguarda elementi “periferici”, come nel caso di una batteria problematica o di un display difettoso, la soluzione potrebbe essere più facile.

Le complicazioni sorgono quando il danno coinvolge parti interne essenziali per il funzionamento del dispositivo, come la scheda madre.

In questi casi, la riparazione diventa un’operazione più costosa e complessa.

Valutare l’entità di tali danni può essere un compito difficile per chi non è esperto nel settore, motivo per cui le riparazioni di cellulari e tablet devono essere effettuate da professionisti.

Riparazione smartphone: cosa fare?

Affrontare la riparazione del proprio smartphone in modalità fai-da-te è un’opzione che molti considerano vista la grande disponibilità di tutorial online.

Tuttavia, come ogni volta che si affronta qualcosa che non si conosce appieno, possono insorgere alcune temibili insidie che possono addirittura peggiorare lo stato di salute dello smartphone.

Innanzitutto, è importante tenere presente che il semplice atto di aprire e manipolare il dispositivo può invalidare la garanzia del produttore.

Inoltre, per operare all’interno di uno smartphone moderno è necessario essere provvisti di attrezzature specifiche che spesso non si posseggono in casa.

Ma cosa si può fare per cercare di allungare la vita del proprio smartphone e rimandare l’appuntamento con un centro di assistenza e riparazione?

Per quanto riguarda le parti esterne del dispositivo, può essere una buona idea quella di dotarlo di una custodia che lo protegga da eventuali cadute e urti accidentali.

Inoltre, è fondamentale tenerlo sempre lontano dall’acqua e mantenere il sistema operativo aggiornato (qui trovi come fare se hai un sistema Android).