Cosa sono la WPS e la WPQR in saldatura

Con opportunità lavorative in un’ampia gamma di settori, dall’edilizia alle industrie minerarie, dalle officine meccaniche ai cantieri navali, quella del saldatore è una figura molto richiesta che sembra non conoscere recessione. Per questi motivi, sempre più giovani sono interessati ad acquisire informazioni sulla prassi da seguire per diventare saldatori professionisti. Ed è proprio in quest’ottica che si inseriscono la WPS e la WPQR.

WPS e WPQR: in cosa consistono?

Acronimi, rispettivamente, di Welding Procedure Specification e Welding Procedure Qualification Report, sono i due documenti alla base di ogni processo di saldatura. Essi descrivono procedure tecniche conformi a standard e regolamenti a norma di legge molto specifici. La sigla WPS fa riferimento a tutta la serie di procedure e operazioni di fabbricazione relative alla saldatura del giunto di qualifica.

Con la sigla WPQR si fa invece riferimento al report di qualificazione della procedura di saldatura. Report in cui sono inseriti tutti i risultati delle prove di saldatura e che qualifica il saldatore per l’esecuzione della procedura.

Qualificare il giunto saldato vuol dire attestare che l’operazione di saldatura è stata eseguita nel pieno rispetto della normativa vigente e realizzata da saldatori professionisti certificati. In questo modo si formalizza che l’azienda opera nel pieno rispetto della legge ed è in possesso di tutte le certificazioni per poter avviare procedimenti qualificati. Allo stesso modo, tali requisiti sono in possesso anche del suo team di saldatori che hanno seguito regolari corsi di formazione e sostenuto esami al termine dei quali sono state attestate le loro competenze, tramite il rilascio di un patentino.

Corsi di saldatura

Secondo la norma UNI EN ISO 15614-1:2017, ogni processo e step di saldatura deve essere qualificato e validato tramite WPQR. E questa validazione non può avvenire se il personale addetto alla saldatura non è in possesso del Patentino di Saldatura Uni En Iso 9606.

Il Patentino di Saldatura Uni En Iso 9606 è la certificazione di cui ogni saldatore/operatore e saldatore/brasatore deve essere in possesso per poter lavorare nel pieno rispetto della legge. I corsi di saldatura sono alla base dell’ottenimento del patentino, soprattutto se si è alle prime armi. Esistono infatti diverse opzioni per sostenere la prova al termine della quale si può ottenere la certificazione.

Se si è già in grado di saldare, si può optare per lo svolgimento diretto della prova d’esame pratica, senza necessariamente seguire il corso di formazione. Se si è invece neofiti, si devono seguire corsi sia pratici che teorici e solo al termine di essi sarà possibile svolgere la prova finale, mediante la quale, organismi e enti notificati (secondo le normative UNI EN ISO 9606-X, UNI EN 15614-X) verificheranno se si è realmente in possesso dei requisiti per diventare un saldatore professionista e ottenere il relativo Patentino di di Saldatura Uni En Iso 9606. STS Certificazioni offre sia il corso per chi parte da zero per ottenere il patentino da saldatore, sia solo l’esame pratico per chi invece sa già saldare, ha più sedi d’esame sperse nel territorio italiano e offre un percorso di apprendimento molto attento per l’utente finale in modo che possa apprendere al meglio a saldare professionalmente.

Una volta ottenuta questa certificazione, resa obbligatoria dal 1° luglio 2014 e rinnovabile ogni due anni, il saldatore professionista potrà lavorare in tutte quelle realtà collegate alla normativa UNI EN ISO 1090, come ad esempio le ditte che operano nei settori della carpenteria metallica e della metallurgia. All’interno di queste realtà il saldatore professionista avrà a che fare con le istruzioni WPS e, se il lavoro è conforme a tali istruzioni, vedrà la sua approvazione e validazione tramite la redazione del WPQR che rappresenta, a tutti gli effetti, la qualifica vera e propria di ogni procedimento di saldatura eseguito nella maniera corretta e secondo gli standard di legge della normativa vigente.