Bonus, Superbonus ed Ecobonus: tutte le novità

Il settore dell’edilizia sicuramente ha subito nel periodo di quarantena una forte riduzione delle entrate ed è essenziale un aiuto per la ripartenza visto che i redditi di quasi tutti gli italiani hanno avuto delle forti contrazioni. Per raggiungere questo obiettivo nel decreto Rilancio sono previsti Bonus, Ecobonus e Superbonus per i lavori edili e in particolare efficientamento energetico e prevenzione del rischio sismico. Ecco le principali novità per le quali si possono chiedere delucidazioni presso lo Studio CB Amministrazioni di Milano.

 

Quando si applica il Superbonus

La vera novità è costituita dal Superbonus, si tratta di un provvedimento che consente di ottenere fino al 110% degli importi utilizzati per la ristrutturazione, si ottiene quindi il 10% in più di quanto effettivamente speso, naturalmente sono previsti dei tetti di spesa in base alla tipologia di intervento. La prima cosa da dire è che sono possibili due modalità di recupero delle somme: detrazione del 110% dalle imposte sul reddito in 5 anni (in questo caso non si applica a chi si trova nella no tax area) oppure cessione del credito a banche o imprese.

 

Gli interventi coperti

Il Superbonus del 110% è previsto sono per determinate tipologie di interventi. In particolare può essere richiesto per:

  • isolamento termico (ad esempio realizzazione del cappotto termico);
  • sostituzione degli impianti di riscaldamento e raffrescamento con impianti centralizzati;
  • applicazione di pannelli fotovoltaici e delle colonnine per l’alimentazione di auto elettriche;
  • applicazione di sistemi per la produzione di acqua calda con sistemi a condensazione.

Tali lavori possono essere eseguiti nei condomini e dove non possibile intervenire sulle parti comuni dello stabile, anche sulle singole unità abitative, per capire quali siano le reali possibilità per il proprio stabile è possibile rivolgersi allo studio CB Amministrazioni di Milano.

 

Quando usufruire del Superbonus, del Bonus ed Ecobonus

Affinché si possa ottenere il Superbonus è necessario che i lavori portino ad un miglioramento della classe energetica dello stabile di almeno due classi.
Ciò che rende questi interventi molto convenienti è il fatto che le detrazioni possono essere ottenute in 5 anni e non in 10 anni come il classico bonus ristrutturazioni che resta ancora in vigore in misura del 50% per i lavori che non ricadono nella sfera di applicazione del Superbonus. Inoltre il credito può essere ceduto alle banche oppure alla ditta che esegue il lavoro. Questo implica che i condomini/proprietari avvalendosi di tale ultima possibilità non dovranno pagare i lavori eseguiti in quanto dei costi si occuperà il soggetto a cui tramite accordo è stato ceduto il credito. Naturalmente vi deve essere la capienza, cioè le detrazioni di cui si vuole usufruire devono coprire i lavori da eseguire. Nel caso in cui ci sia la cessione del credito la stessa è limitata al 100% e non al 110%. Attualmente il DL Rilancio si applica ai lavori eseguiti fino al 31 dicembre 2021, ma sono allo studio ulteriori emendamenti che consentirebbero di prorogare la durata di tali aiuti.

 

Sisma-bonus ed Eco-bonus

La stessa disciplina si applica anche per gli interventi ricadenti nel settore del Sismabonus. Questo è ammesso nelle zone a rischio 1, 2 e 3. L’Italia è suddivisa in quattro zone di rischio in base alla frequenza in cui in passato si sono verificati terremoti e alla loro intensità. La zona a rischio sismico 1 è considerata la più pericolosa, o meglio quella in cui è più probabile che si verifichino eventi sismici, mentre la zona 4 è la zona meno pericolosa. In passato il Sismabonus era previsto solo per gli edifici posti nella zona 1 e 2, mentre come visto ora è stata ampliata la platea degli edifici che possono beneficiare degli sconti fiscali.
Per gli interventi che migliorano le prestazioni energetiche dell’immobile, ma in misura inferiore rispetto a quella prevista dal Superbonus, vi è comunque la possibilità di usufruire dell’Ecobonus al 50% o al 75% in base alla tipologia di intervento.
Per le procedure da seguire è prevista una nota del direttore dell’Agenzia delle Entrate. Naturalmente districarsi tra le varie normative e procedure non è semplice, ecco perché i condomini possono affidarsi all’esperienza e professionalità dello studio CB Amministrazioni di Milano. Qui cooperano amministratori di condominio che costantemente seguono corsi di aggiornamento al fine di offrire sempre la migliore assistenza.